Wednesday, September 15, 2010

306 Cd Changer Clarion

Il salto della corda di Cetta Petrollo




and I get - in honor of Cetta - public :


The jump as the jump rope of life.
's new book published by Cetta Petrolla Manni.

of Dale Zaccaria

"The words leap Cetta evidence of the paper as a cascade of stones or shiny-syllables like a bunch juicy , certainly not if the order or control of rhizomatous an instinct that leads chanting, in the folds of a heart-to-put-naked and at every moment to be discovered.
is not pure passion of the page, any such thing (to scrutinize the substance) the exercise of prose art, nothing is crystallized here (nothing can crystallize) to offer as the result of a chiseled operate. "
Thomas Ottonieri

A busy bee, like the little" angry bee "one of the many ways in which Alda Merini liked to describe himself, or "Diana crowds, unconquerable huntress" to use other verses of our beloved poet.
Furious in the word, unconquerable huntress of poetry and life. So words are words Cetta Petrolla gracefully sculpted with care and passion as his body Glorioso "when treating life you can not think of anything else." And they are just words-life, household items, known words, words of his mother Rosalia that "the body is still as smooth as that of a girl." It 's the word that covered Male, sniff in a Berber bed "with his" sunny plazas, the smell of lime and carrot "is the word" freedom dei papaveri” di un “vestito rosso” indossato “per fare un gioco da ragazzi”- “come se fossi una trentenne”.
E’ la parola stesa nella “domenica” “dove mi chiudo in cucina e tiro le tagliatelle” la parola usuale quella di tutti i giorni ma “baluardo contro le tempeste, difesa contro le sirene, scogliera durissima e inattaccabile della femminilità”.
E’ la parola del salto della corda, come il salto della vita, in cui Cetta Petrollo sta sempre un po’ più in là, in quel “fermo invito, che mi offre mia madre”, perché infondo- dice- nella prosa Capire : “ecco non c’è più protezione. Dalla morte siamo buttate fuori come in una diversa nascita”.
E in questa diversa nascita allora si cerca un “Noi” perché “sarebbe come dire che non c’è stato un io perché l’io si è chiuso nella panna montata della vita vissuta, cresciuta su di sé come un’escrescenza incontrollabile, fuori progetto, fuori programma”.
E’ questo fuori infondo è l’essere dentro. E’ il salto della corda appunto che batte e ribatte come il salto della vita, con il suo inizio e la sua fine, i suoi dubbi e le sue atrocità, e di fronte a Cetta Petrolla prefer this "play" tame life, roll into the house with the "rolling pin-wheel" which is also that of my affections, the house that allows me to govern and to govern "and that house is set in her captain and poet, Elio Pagliarani, orange belief of his mother to rest and rummaging through the words, and out of the window, there is a black boy jumping rope:

"When watering flowers in the evening before, in the avenue, there is a black boy jumping rope.
I do not see that now, in fact, are focused on rose, sui gelsomini, che stanno fiorendo, sui ciclamini che insistono a non morire, sulle margherite gialle africane, che resistono a tutto, sulle piantine grasse che si espandono e si allungano faticosamente sul terrazzino. Non me ne accorgo subito attenta come sono a non far cadere troppa acqua sulla strada, a non far corrente in casa, a non bagnarmi, a non fare rumore. Però è il rumore, il battito insistente della corda sul selciato, a farmi alzare gli occhi, e a vederlo, alto, elegante e nero, proteso senza vergogna, nella solitudine serale della città, in un gioco da bambini(…)
Avrei potuto avere una vita così. Uno stacco, un’allegria, molta curiosità.
Ma non è importante che io, proprio così, non l’abbia vissuta la mia vita (…)
L’importante è che lui in questo momento esista e salti la corda mentre io annaffio i fiori e nello sguardo siamo necessari tutte e due. Ognuno nel suo pezzetto di miracoloso equilibrio.
Acqua sorgiva. Acqua sorgiva”.

Cetta Petrollo, Il salto della corda, Manni Editori 2010, pp.80
all’interno fotografie di Maria Andreozzi



Cetta Petrolla Pagliarani was born in 1950 in Rome, where he lives.
He debuted in 1984 with the collection and Writings ditties, with a preface by Amelia Rosselli, which was followed by other volumes. In 2001, Mann has published poems and no . The last, in 2007, is the novel Without permission (Alternative Press), with an introduction by Walter Pedulla.
currently directs the Library Vallicelliana.

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